Dipartimento per l’ Istruzione Direzione Generale del
Personale della Scuola
C.M. n. 68 Prot. n. 103/N |
Roma, 9 novembre 2006 |
Oggetto: : D.M. n. 67 del 6/11/2006 - cessazioni
dal servizio - Trattamento di quiescenza – Indicazioni operative.
Con la presente circolare si forniscono le indicazioni
operative per l’attuazione del D.M.n.67 del 6 novembre 2006 recante
disposizioni per le cessazioni dal servizio dal 1° settembre 2007, nonché
per i provvedimenti in materia di quiescenza, compresa la trattazione
delle domande di riscatto, computo, ricongiunzione e sistemazione
contributiva.
A) Cessazioni dal servizio personale docente,
educativo ed A.T.A. Il predetto D.M. fissa, all’art. 1, il
termine finale del 10 gennaio 2007 per la presentazione,
da parte di tutto il personale del comparto scuola, delle domande di
collocamento a riposo per compimento del 40° anno di servizio, di
dimissioni volontarie dal servizio, di trattenimento in servizio ai sensi
dell’art. 509, commi 2, 3 e 5 del D.lvo n. 297 del 16 aprile 1994 .Il
medesimo termine del 10 gennaio 2007 vale anche per coloro che manifestino
la volontà di cessare prima della data finale prevista da un precedente
provvedimento di permanenza in servizio. Tutte le predette domande
valgono, per gli effetti, dall’1/9/2007. Entro la medesima data del 10
gennaio 2007 gli interessati hanno la facoltà di revocare le suddette
istanze. Immediatamente dopo il 10.01.2007 saranno disponibili per le
Istituzioni Scolastiche le funzioni informatiche per l’acquisizione delle
domande. Il termine del 10 gennaio 2007 deve essere osservato anche da
coloro che chiedono la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo
parziale con contestuale attribuzione del trattamento pensionistico,
purchè ricorrano le condizioni previste dal decreto 29 luglio 1997, n. 331
del Ministro per la Funzione Pubblica. Tale richiesta va formulata con
unica istanza. Nella medesima istanza gli interessati
devono anche esprimere l’opzione per la cessazione dal servizio, ovvero
per la permanenza a tempo pieno, nel caso fossero accertate circostanze
ostative alla concessione del part time (superamento del limite
percentuale stabilito o situazioni di esubero nel profilo o classe di
concorso di appartenenza). Non appena ricevuta la comunicazione delle
suddette circostanze ostative, la scuola di titolarità provvederà
all’inserimento della cessazione al SIMPI (nel caso,naturalmente,che
l’interessato abbia optato per il pensionamento) in tempo utile per le
operazioni di mobilità. Il personale docente, educativo ed ATA deve
indirizzare tutte le istanze sopra richiamate , compresa l’eventuale
revoca delle medesime, alla Scuola di titolarità (tramite la scuola di
servizio se diversa da quella di titolarità). Dopo il 10 gennaio 2007,
le domande di cui trattasi, laddove non revocate entro la predetta data,
dovranno tempestivamente essere rimesse, da parte delle istituzioni
scolastiche ai competenti C.S.A. e alle sedi provinciali
dell’Inpdap. Si rammenta che l’emissione di un provvedimento formale è
richiesta nel solo caso in cui le autorità competenti abbiano comunicato
agli interessati, entro 30 giorni dal 10 gennaio 2007 e, cioè entro il 9
febbraio 2007, l’eventuale rifiuto o ritardo nell’accoglimento della
domanda di dimissioni per provvedimento disciplinare in
corso. Nell’ipotesi sopra indicata, le dimissioni sono accettate con
effetto dalla data del relativo provvedimento, emesso dal competente
dirigente scolastico. L’art. 2 del decreto ministeriale in oggetto
disciplina i casi di mancata maturazione del diritto alla pensione nei
riguardi del personale dimissionario, perché privo dei requisiti
prescritti; l’accertamento di tale diritto resta, anche per il corrente
anno scolastico, di competenza dei Centri Servizi Amministrativi. In
considerazione di ciò, i capi dei suddetti Uffici vorranno comunicare il
mancato conseguimento del diritto alla pensione entro il 1° marzo 2007
agli interessati, i quali, entro 5 giorni dal ricevimento della
comunicazione, hanno la facoltà di ritirare la domanda di dimissioni
volontarie. Si tenga presente che è necessario fornire alle scuole le
informazioni di cui sopra, per il personale docente, per grado di scuola,
dando la precedenza a quelle che, ai fini delle operazioni di movimento,
hanno per prime l’obbligo di comunicare i dati al sistema
informativo. Si precisa, altresì, che i Centri Servizi Amministrativi
possono provvedere all’inserimento dei dati degli interessati, da inviare
all’Inpdap tramite il sistema informatico, appena dispongono di tutti gli
elementi necessari per la definizione della posizione pensionistica e
previdenziale degli stessi, senza attendere la scadenza fissata per le
operazioni di mobilità per ogni ordine di scuola. All’acquisizione
delle cessazioni nel SIMPI, o alle eventuali cancellazioni in caso di
revoca delle dimissioni volontarie per mancata maturazione del diritto a
pensione, provvederanno, le istituzioni scolastiche di titolarità di
ciascun interessato cui si raccomanda la massima tempestività per
garantire la corretta acquisizione dei dati ai fini della determinazione
delle disponibilità di posti per le operazioni di mobilità. A tale scopo
entro il 10 febbraio 2007 dovranno essere completati tutti gli
inserimenti. Per quanto riguarda il trattamento di quiescenza
per cessazioni dal servizio di altra tipologia, con decorrenza diversa dal
1° settembre 2007 (decesso, decadenza, licenziamento ecc….); per la
valutazione a domanda di servizi e/o periodi per la pensione e , infine,
per quanto riguarda la liquidazione dell’indennità di buonuscita(
liquidazione e riscatto), si rinvia integralmente alle istruzioni
contenute nella C.M. n. 88 del 9 dicembre 2004.
B)
Cessazione Dirigenti Scolastici dal 1.9.2007 La cessazione dal
servizio dei Dirigenti Scolastici è disciplinata dal C.C.N.L. 11/4/2006
dell’area V della dirigenza e, in particolare, dagli artt. 27 e ss. Al
riguardo si ritiene, tuttavia, di ribadire alcune indicazioni specifiche
in ordine alle seguenti cause di cessazione.
-
compimento del 65° anno di età: la
risoluzione del rapporto di lavoro avviene automaticamente al
verificarsi della condizione del limite massimo di età e viene
comunicata per iscritto dall’ufficio Scolastico Regionale. La cessazione
opera a decorrere dal 1° settembre successivo al verificarsi della
succitata condizione, sempre che l’interessato non chieda di usufruire
dei benefici di cui all’art. 509, commi 2 ,3 e 5 del D.l.vo297/94 con
istanza da inviare entro il 31 dicembre precedente il
collocamento in pensione per il compimento del 67° anno di
età.
Recesso del dirigente: Per tale
fattispecie l’art. 32, comma 2, del citato C.C.N.L. dispone la riduzione
ad un quarto dei termini di preavviso stabiliti dal comma 1 dello stesso
articolo. L’Ufficio scolastico competente accerterà la sussistenza del
diritto a percepire il trattamento pensionistico e comunicherà agli
interessati l’eventuale mancata maturazione di tale diritto entro trenta
giorni dalla data di ricevimento della domanda. In tale ultimo caso hanno
facoltà di ritirare la domanda di dimissioni entro e non oltre cinque
giorni dalla data di ricevimento della comunicazione stessa.
Si
prega di dare la più ampia e tempestiva diffusione della presente
circolare, che è diramata d’intesa con l’I.N.P.D.A.P.- Direzione Centrale
Trattamenti Pensionistici. Si ringrazia per la collaborazione.
IL DIRETTORE GENERALE Giuseppe Cosentino
Allegati D.m. 67
del 6 novembre 2006 |
Destinatari:
Agli
Uffici Scolastici Regionali Loro Sedi Agli Uffici Scolastici
Provinciali Loro Sedi Ai Dirigenti Scolastici Loro
Sedi Al Dipartimento Istruzione della Provincia Autonoma
di Trento Alla Sovrintendenza Scolastica della Provincia
Autonoma di Bolzano All’Intendenza Scolastica per la Scuola
in Lingua Tedesca Bolzano All’Intendenza Scolastica per
le Scuole delle Località Ladine Bolzano Alla Regione
Autonoma della Valle d’Aosta - Assessorato Istruzione
e Cultura Direzione Personale Scolastico Aosta
e,
p.c. Al Gabinetto dell’On.. Ministro Sede All’Ufficio
Legislativo Sede Al Dipartimento per
l’Istruzione Sede
All’I.N.P.D.A.P. Direzione Centrale
Pensioni Ufficio I Normativa - via Ballarin, 42 Roma
Al Ministero per gli Affari Esteri Direzione Generale
P.C.C. - Ufficio IV- Roma Alle Direzioni Generali Loro
Sedi
Al Servizio Controllo Interno Sede
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